Gaby
Stemma, blasonatura e descrizioni forniti da Massimo Ghirardi
Forse da latino “cavea” (cavità,
gabbia, recinto) attraverso il settentrionale e molto diffuso “gabbio”
(“proprietà privata e cintata”) sarebbe derivato l’attuale toponimo di GABY.
Lo stemma è ricavato da un dipinto sulla facciata del palazzo comunale e
presenta uno scudo di tipo sannitico inquartato: nel primo quarto “di nero al
leone d’argento armato e linguato di rosso” simbolo del Ducato (e oggi della
Regione) d’Aosta; nel secondo “di verde alla bilancia d’argento” che
richiama l’attributo iconografico dell’ arcangelo Michele che presiede alla
“psicostasi” (giudizio delle anime) e principale patrono del capoluogo; nel
terzo “fasciato di rosso e argento, caricato nella prima fascia d’argento di
una crocetta patente di rosso accompagnata da due stelle a cinque punte dello
stesso ai lati” emblema della famiglia dei Vallaise, per sei secoli Signori
di Gaby; infine il quarto “d’azzurro al giglio d’oro” rimanda sia al
legame storico con la Francia che l’assonanza con l’idronimo del fiume Lys
(“giglio” in francese) che scorre nei pressi dell’abitato. Accompagna lo scudo
un nastro d’argento con il motto dei Vallaise: FESTINA LENTE. Presenta anche una
corona civica del rango di “città” secondo l’iconografia della vecchia
legislazione, si pensa che sia però un'interpretazione di una corona muraria di
“casa forte” e richiamo alle fortificazioni medioevali.